Tonazzo: Quando in “macelleria” vincono i burger vegetali

Ottobre 25, 2024

News


L’audace proposito di Tonazzo per il 2025: dare l’addio alla carne 

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, alla salute e all’alimentazione etica, Tonazzo group ha preso una decisione coraggiosa: il 31 dicembre 2024, dopo circa 136 anni di attività nel settore della carne, l’iconica azienda veneta a conduzione familiare dirà addio al comparto che si occupa della produzione della carne per completare la sua conversione a prodotti di origine esclusivamente vegetale. 

Il marchio e la sua storia 

Per comprendere la rilevanza di quanto avverrà bisogna ricordare che il gruppo Tonazzo fu fondato nel 1888 da Vittorio Tonazzo, nascendo come umile macelleria a Villanova di Camposampiero in provincia di Padova. Nel corso dei decenni, è cresciuto fino a diventare un nome rispettato nella lavorazione della carne, noto per la sua qualità e artigianalità. L’introduzione del marchio Kioene nel 1988 ha segnato la prima incursione di Tonazzo nelle alternative a base vegetale, rispondendo a un mercato emergente di opzioni vegetariane. Oggi Kioene è leader in Italia nel settore dei prodotti a base vegetale e offre circa cento prodotti innovativi che si rivolgono a consumatori attenti alla salute.

Le forze trainanti della transizione

Stando ai due fratelli a capo dell’azienda, l’amministratore unico del gruppo Stefano Tonazzo e l’amministratore unico del brand Kioene Albino Tonazzo, questa mossa audace non solo rifletterebbe l’evoluzione delle preferenze dei consumatori, ma riguarderebbe anche l’impegno che da sempre contraddistingue il gruppo nel perseguire innovazione e tutela dell’ambiente. 

Un recente studio ha rivelato che quasi il 60% dei consumatori italiani sta riducendo attivamente l’assunzione di carne. La famiglia Tonazzo riconosce questo cambiamento e mira a soddisfare le preferenze in evoluzione dei propri clienti.

Ma uscire dall’industria della carne deriva altresì da un profondo senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future. Come dichiarato da Stefano Tonazzo: “Stiamo intraprendendo la terza rivoluzione nella storia della nostra azienda… Non si tratta solo di una svolta strategica, ma di un riflesso del nostro impegno nei confronti delle generazioni future e del pianeta”. 

Il costo ambientale dell’agricoltura animale è significativo e contribuisce alle emissioni di gas serra, alla deforestazione e alla scarsità d’acqua. Sempre secondo Stefano Tonazzo negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi illuminanti studi di Life Cycle Assessment (LCA) che confrontano l’impatto ambientale della carne con quello delle proteine vegetali. Lo stesso Tonazzo Group ha commissionato un’analisi specifica sui propri prodotti vegetali rispetto a quelli di carne bovina, confermando che le referenze di carne bovina impattano sull’ambiente oltre dieci volte di più rispetto agli analoghi vegetali, mantenendo lo stesso valore proteico. Evidenze che sottolineano l’importanza di essere consapevoli nelle scelte alimentari. 

Numeri di un successo crescente 

Secondo Albino Tonazzo attualmente non si riscontrano particolari difficoltà nella transizione verso il settore vegetale, grazie anche alla crescita annuale di Kioene, che si attesta intorno al 20%. Solo a luglio, l’azienda ha fatto il suo ingresso nel mercato delle alternative al formaggio, un settore che, secondo il report “Approfondimenti sul mercato al dettaglio degli alimenti a base vegetale in Italia” di The Good Food Institute Europe, ha visto un incremento dei volumi di vendita del 77% tra il 2021 e il 2023. Inoltre, nel 2023, Kioene ha ampliato la sua offerta entrando nel mercato dei dolci, raggiungendo così un totale di circa 100 referenze apprezzate da 2,3 milioni di famiglie italiane. Ulteriori novità sono già in programma per il futuro. 

Una nuova era per Tonazzo

Nell’intraprendere questo entusiasmante viaggio, Tonazzo non si limita a cambiare la propria linea di prodotti, ma ridefinisce la propria eredità. È un esempio illuminante di come le aziende tradizionali possano adattarsi e prosperare in un panorama in continua evoluzione, allineandosi perfettamente con le politiche promosse dall’Unione Europea, in particolare con la strategia “Farm to Fork” del Green Deal europeo. Questa strategia mira a promuovere un sistema alimentare più sostenibile, incoraggiando la produzione di alimenti a basso impatto ambientale e l’adozione di diete più sane. Con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la sostenibilità, la transizione di Tonazzo verso prodotti vegetali rappresenta un passo significativo verso il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE entro il 2025.

Per chi di noi è appassionato di alimentazione sostenibile, il cambiamento di Tonazzo serve a ricordare che tutti possiamo contribuire a promuovere un pianeta più sano attraverso le nostre scelte alimentari.

Fonti:

Articoli Correlati

No related articles found.